Quell’ostrica che mastica e rimastica
con una devozione quasi mistica
in intima apparenza di ginnastica
e da un grano di sabbia una fantastica
perla rifinisce in forma artistica,
pensa: “La vita, a volte, com’è ostica,
anni d’umile fatica domestica
per una biglia che mi par di plastica…”
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