domenica 24 dicembre 2023

La barba di Babbo Natale

 

La barba di Babbo Natale

è un rifugio assai ospitale

quando fuori è freddo e scuro

ci si sente più al sicuro

nella sua peluria incolta

come una foresta folta

così in quella bianca ovatta

c’è qualcosa che cinguetta

pare che sia un passerotto

quasi avvolto in un cappotto

lui si nutre in quel barbone

dove cade dal boccone

di quel che Babbo ha mangiato

panettone sbriciolato

tra quei peli, fatto strano,

va in letargo un orso bruno

e si scambiano effusioni

quattro coppie di piccioni

una lepre poi è vissuta

dentro la tana barbuta

da cui molto spesso sale

un frinire di cicale

e di certo non si sogna

chi ci ha visto una cicogna

nel suo nido con due uova

impegnata nella cova

una Babbo l’ha rubata

e s’è fatto una frittata:

è sembrato un fatto nuovo

tutto quel pelo nell’uovo.

Oh! Oh! Oh! si sente fare

sopra i tetti e sopra il mare

chissà se è Babbo Natale

o se è un verso d’animale.

tante bestie nel barbone

e qualcuna penzolone

quando una fa la cacca

cade proprio sulla giacca

e così Babbo Natale

dai camini o per le scale

nelle case in tutto il mondo

col suo naso rubicondo

porta doni e tanto amore

però pure un po’ di odore.