mercoledì 22 dicembre 2010

L’ultima avventura di Babbo Natale


Quando dal camino scende
Lui non sa quel che lo attende
E perciò Babbo Natale
Teme un po’ di farsi male

Può trovare il fuoco acceso
Che scoppietta al caminetto
Come può restare illeso
Se gli fuma anche il berretto?

Troppe fette di pandoro
Ed ecco l’indigestione!
Mal di pancia, gran bruciore
Però eran troppo buone...

Negli spigoli il ginocchio
Mille volte ha già sbattuto
Non parliamo poi dell'occhio
Che è più nero del velluto

A volte suona l’allarme
Mentre sbuca in un salotto
Così più nessuno dorme
E lo insegue un poliziotto

Perciò lui con gran prudenza
Vaga al buio in ogni stanza
Ma aggirandosi a tentoni
Può trovar degli spunzoni

Se si strappa i pantaloni
Resterà al freddo in mutande
Dalle scale a ruzzoloni
Rischia d’inciampar cadendo

Una volta, rotto un piede,
Il gambone s’è ingessato
A dirlo non ci si crede:
Elfi e renne l’han firmato!

In volo con le stampelle
Nel suo giro universale
Per sbaglio lasciò anche quelle
Come dono di Natale

Oramai tra tanti rischi
Babbo un poco si destreggia
Latte, dolci e altri rinfreschi
Ogni casa è la sua reggia

Ma alle volte il suo problema
E’ così difficoltoso
Che gli causa un gran patema…
E’ un problema… assai peloso:

Cani e gatti non lo sanno
Che a Natale ogni anno
Ciò che scende dal camino
Non è un ladro o un topolino

E così tra morsi e graffi
E il ringhiare d’un alano
Sembra anche d’udire i soffi
D’un micione... siberiano

E se inizia la battaglia
dopo un grande parapiglia
alla fine in tutta fretta
Babbo scappa con la slitta

Ma con una gran pensata
Sai che fa Babbo Natale?
Ha una sacca preparata
E il regalo è un po’ speciale…

Fuffi o Fido se son buoni
Troveranno i loro doni
Topi a molla, ossi di gomma
Un collare con la gemma

E così Babbo Natale
Non rischia di farsi male
Quando entra in una casa
Il saluto… son le fusa.
           
*          *          *

Una cosa che non sa
Quando arriverà stanotte
E’ la grande novità
Ed è che… ci son tre gatte!

Miciu, Piciu, e anche Baffetta
Nella cesta acciambellate
Proprio come fanno i gatti
Nell’inverno… e anche d’estate

Così Babbo, stai attento
Perché lì, sul pavimento
L’uno o l’altro bel micino
Spesso lascia… un ricordino.