venerdì 19 novembre 2021

La beccaccia nello stormo

  

Nello stormo che traccia

coreografie in cielo

s’è intrusa una beccaccia

che ha perso il proprio volo

 

straniera che s’immischia

frammista a chi l’osteggia

la traiettoria arrischia

lesta come una scheggia

 

quell’atto collettivo

l’assorbe e al tempo stesso

è un moto riflessivo

dal corpo disconnesso

 

finché dal fluido ballo

l’emargina lo stuolo

così finita in stallo

tracolla giù al suolo

 

ma solo quando è a terra

la forma dello stormo

sa leggere e n'afferra

il baricentro fermo.


martedì 26 ottobre 2021

La sardina solitaria

 

La sardina solitaria

rifuggendo dalla ressa

nel suo andarsene contraria

sta alla larga da se stessa

 

dentro il banco di sue affini

la sua identità riflessa

non ha più netti confini

è disciolta nella massa

 

perciò a che vale l’amore

a che serve un qualche affetto

tutto ha un solo colore

tutto ha il suo stesso aspetto

 

ma per quanto fuoriuscita

in sé si sa assai vicina

all’essenza della vita

in cui resta una sardina

 

di qui il senso d’oppressione

per la fine che l’aspetta

ultima destinazione

l'affollata scatoletta.


lunedì 15 febbraio 2021

Osso di seppia

                                                                                                                                    Oh allora sballottati

                                                                                                                                     come l'osso di seppia dalle ondate

                                                                                                                                     svanire a poco a poco

                                                                                                                                     E. Montale, Riviere

La seppia reca addosso

in un buio recesso

il peso introflesso

più greve assai d'un masso

in sé cova un abisso

d’amore mai concesso

così per contrappasso

coll'animo percosso

non può sputare l’osso

perché è il suo cuore stesso.

 

domenica 31 gennaio 2021

Scimpanzé bifronte

  

Lo scimpanzé di schiena

ha un pelo tanto irsuto

che in foggia quasi umana

sembra un volto barbuto

 

così quando s’imbroncia

può esporre alla sua gente

non l’espressione sconcia

ma un culo sorridente.

 

domenica 24 gennaio 2021

Abbocca il luccio

 

Sentirsi sempre luccio

porta allo sfinimento

è il quotidiano cruccio

d’un intimo scontento

 

dolce l’acqua in cui nuota

il luccio le somiglia

sogna l’innamorata

di metter su famiglia

 

abbocca a ogni illusione

come fosse primizia

poi nella delusione

s'arrende alla mestizia

 

così la vita è un’esca

nel suo orizzonte liquido

c’è sempre chi lo pesca

e si ritrova in umido

 

se poi a caccia d’amore

per fuggire quel male

discende al delta e al mare

ne sente solo il sale.



domenica 17 gennaio 2021

Il tordo non cinguetta

perché ha il cuore troppo, troppo vicino

al buco del culo

Fabrizio De André

 

Non è uccello che cinguetta

a lui il verso non s’addice

lo si sente che scoppietta

con fragore di motrice

 

spesso sibila sommesso

finché giunge un’esplosione

sin dal nome è reo confesso

è lui il tordo scoreggione

 

se al cuor non si comanda

certo al culo ancor di meno

perciò quella baraonda

non sa più tenere a freno

 

coi quei peti lui proclama

quale effluvio nel creato

la canzone di chi ama

d’un amore sparigliato

 

se l’amata è pura assenza

e la vita privazione

solo nella flatulenza

trova la sua redenzione

 

in quel tuono la speranza

d’un incontro, d’un convegno

la romantica romanza

di cui pur si sente indegno

 

ma l’amore che vagheggia

fin da che si seppe tordo

ha il destino di scoreggia

cui ciascuno si fa sordo.