domenica 17 gennaio 2021

Il tordo non cinguetta

perché ha il cuore troppo, troppo vicino

al buco del culo

Fabrizio De André

 

Non è uccello che cinguetta

a lui il verso non s’addice

lo si sente che scoppietta

con fragore di motrice

 

spesso sibila sommesso

finché giunge un’esplosione

sin dal nome è reo confesso

è lui il tordo scoreggione

 

se al cuor non si comanda

certo al culo ancor di meno

perciò quella baraonda

non sa più tenere a freno

 

coi quei peti lui proclama

quale effluvio nel creato

la canzone di chi ama

d’un amore sparigliato

 

se l’amata è pura assenza

e la vita privazione

solo nella flatulenza

trova la sua redenzione

 

in quel tuono la speranza

d’un incontro, d’un convegno

la romantica romanza

di cui pur si sente indegno

 

ma l’amore che vagheggia

fin da che si seppe tordo

ha il destino di scoreggia

cui ciascuno si fa sordo.

 

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