martedì 22 luglio 2008

Il cammello innamorato


Il cammello in carovana

procedeva nel deserto

e nell’afa sovrumana

ogni senso era distorto.


C’erano forse cinquanta gradi

all’ombra, ma per la precisione

l’ombra sotto ai propri piedi

era l’unica a disposizione.


Quand’ecco in un fatidico momento

egli vide più avanti una cammella

che, magari per lo straniamento,

gli parve intollerabilmente bella.


Lunghe ciglia a incorniciare

il dolce sguardo, gibbosa

quanto basta a dondolare

con movenza voluttuosa.


Il robusto cuore del cammello

fu messo a dura prova:

pulsava all’impazzata e nello

stesso tempo rallentava.


Il cammello si fece coraggio,

la corteggiò tutto il pomeriggio

finché in quella landa riarsa…

la cammella era scomparsa.


La cercò a lungo ma senza successo

si disperò, pianse, non fu più lo stesso

perché non seppe mai farsi una ragione

di un tale abbandono, della sparizione.


La morale di questa strana storia,

sarà banale, ma è comunque seria:

in amor non c'è niente di peggio

che perdersi dietro ad un miraggio.


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