
  
Bussano alla porta, a quest'ora è strano,
la apro e mi trovo.... di fronte ad un alieno.
E' verde, basso, la faccia a tartaruga
rimango a bocca aperta, ma lui non fa una piega,
  ai piedi due ciabatte, sembra porti un costume
  di certo non è nudo, neppure ha le piume,
  comunque poi mi parla con tono supplicante
    con l'aria di chi ne ha viste tante ma tante.
 
   
  Mi chiede: Per favore, sa che pianeta è questo?
Volavo nello spazio, però c'è stato un guasto,
caduto in un pollaio, come pilota me la cavo
nessun pollo ferito, si è solo rotto un uovo.
    
A parte la frittata l'astronave è distrutta
così ora l'alieno se la vede proprio brutta.
Le galline hanno provato a dargli un aiuto
becchettando per ore sul missile caduto
finché non hanno smesso perché purtroppo il gallo
si è un poco ingelosito sfidandolo a duello.
L'alieno è un bonaccione, temendo assai il pennuto
    per tenerlo a bada ha finto d’essere svenuto.
    
L’alieno ha poi vagato per le strade del mondo
cercando un cacciavite e un telecomando
    in modo da aggiustare il suo razzo ammaccato
    e contattar la base per essere salvato.
Eppure in questa terra, con tutta la sua scienza
  nessuno è riuscito a dargli un poco di assistenza.
    
Pensando di rivolgersi a chi tiene il comando
    l’alieno ha iniziato a studiarci a fondo.
    E’ così arrivato alla strana conclusione
    che il cane al guinzaglio conta più del suo padrone
    e del resto l’uomo lo segue e poi lo imbocca
    e spesso appena fatta ne raccoglie anche la cacca. 
    Ma di fronte al razzo il cane non ha saputo cosa fare,
  ha alzato una gamba, poi s'è messo ad annusare.
  
    Nonostante ciò l’alieno era ancora fiducioso
    però tutti lo trattavano come uno strano coso
    ridevano di lui, o fuggivano atterriti
    neanche cadessero loro in testa meteoriti,
    qualcuno lo cacciò poi in modo un po’ insolente
    pensando si trattasse di un venditore ambulante.
  
  Ho fatto entrare in casa l’alieno in visita obbligata
    che proprio sulla terra ha fatto una fermata
    mentre nel suo lungo viaggio interstellare
    la missione era finita, e stava per tornare.
    Lo faccio accomodare, si siede nel salotto
    un istante di imbarazzo, poi gli offro un chinotto,
    si scopre così che ne è davvero ghiotto
    perché ne chiede un altro, e poi ancora trenta
    quindi fa un gran ruttino, infine si addormenta.
  
    Ormai sta insieme a noi, il nostro amico alieno
    gioca spesso con Viola, e vive qui sereno.
    Ha chiamato casa col nostro cellulare
    ha trovato la linea, stanno per arrivare,
    soltanto sei anni-luce e li vedremo atterrare
    proprio qui davanti, in uno spiazzo del giardino
    sopra un’astronave fatta come un bigodino.
    Dico la verità, a tutti un po’ dispiace
    l’alieno ci ha insegnato a vivere più in pace
    lui non si arrabbia mai, quando si è proprio rotto
    apre il frigorifero e si beve un bel chinotto.
 
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