sabato 18 gennaio 2020

Ma guarda il tricheco



Ma guarda il tricheco
le zanne di sbieco

cui a volte s’appiglia
come apribottiglia

ma solo se ha sete
nelle ore più liete

un sorso di birra
e rotola in  terra

su quella banchisa
si spancia di risa

tanto lo diletta
ogni barzelletta

che il ridere cresce
se non le capisce

quindi in due si piega
se c’è chi le spiega

e capita spesso
essendo un po’ fesso

sereno ed obeso
non sente il suo peso

se oziare è un’arte
lui è certo il più forte

asso favoloso
nel triplo riposo

s'arruzzola al sole
di nulla si duole

con la sua tricheca
l’amore si spreca

cibarie a volontà
molluschi e baccalà

tutto gli va bene
non torti, né pene

solo si rattrista
se pensa al dentista.

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