mercoledì 9 dicembre 2009

Filastrocca del paese alla rovescia


C’era un paese che è tutto a rovescio
chi tira dritto cammina a sghimbescio
chi guarda avanti si gira all'indietro
per quanto corra non fa un solo metro

se c'è una gara quello più lento
il più sfaticato e senza talento
lascia che gli altri perdano il fiato
lui paga l'arbitro ed è primo arrivato.

Mentono tutti con tono accorato
tanto il bugiardo non è mai sbugiardato
anzi all’opposto, la legge professa
che è verità la bugia più grossa

su tutto si litiga e c’è discussione
chi urla più forte ha sempre ragione
così si capisce una cosa sola
per aver torto basta un mal di gola

se poi lo afferma la televisione
anche chi ruba mica è un ladrone
tutto al contrario, è un benefattore
quando non ruba per sole due ore.

Quello è un paese davvero un po' strano
non puoi esser alto se non sei nano
così ti farai tacchi su misura
coi quali raggiunger la giusta statura

laggiù chi vuole salire più in alto
neanche ci prova a spiccare un salto
con una spinta, un calcio o un cazzotto
lui fa cader tutti gli altri di sotto.

Può sembrar strano un paese così
forse non esiste, o forse sì
di certo, se esiste, è questo qui…

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