mercoledì 15 ottobre 2008

Il canguro Saltellone e la televisione


Il canguro Saltellone

ama la televisione

tutto il giorno sta lì fermo

a fissare il teleschermo

poi la notte si addormenta

quando ancora non l’ha spenta,

si risveglia e in un secondo

prende già il telecomando

che magari su un canale

c’è un programma eccezionale

chi lo perde chiaramente

va a finir che se ne pente.

Tutto il mondo sta racchiuso

in quel video sempre acceso

e se poi nulla gli va

basta la pubblicità

dove un tale è assai felice

solamente, e te lo dice,

perché usa un detersivo

che lo fa sentir più vivo,

mentre un’altra assai si pente

d’aver scelto un assorbente

che a giudizio della gente

la fa meno affascinante.

Così il pigro Saltellone

vive di televisione

niente corse con la bici

niente salti con gli amici

niente feste o fidanzate

niente notti spensierate

tutto quello che gli occorre

nell’immagine che scorre

con persone allegre o tristi,

avventure ed antipasti

preparati in diretta

dalla cuoca che si scotta

e poi mangia la ricetta,

animali falsi e veri,

giochi senza giocatori,

bimbi belli e bimbi brutti,

una gara con i rutti,

sette maschi e sette donne

solo i primi con le gonne

che s'insultano a vicenda

e si ruban la merenda,

una lacrima sul viso

d’un signore che è disteso

sopra vetri molto aguzzi

mentre quattro tipi rozzi

gli rinfacciano: Tu puzzi!,

finti amori e sofferenza

e dolore in abbondanza:

finché ha perso la pazienza!

Saltellone ha fatto un salto

e poi un altro ancor più in alto

ha battuto anche la testa

ma ha pensato: Farò festa!

ha imboccato la sua porta

se n’è uscito all’aria aperta

ha scoperto quanto è bello

collegarsi col cervello

mentre annusa un fiore vero

o coltiva un suo pensiero.

Quindi ha preso il teleschermo

e ha pensato: Lo trasformo!

Ormai il suo televisore

non somiglia a quel che era:

è una serra con un fiore

del color di primavera.


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