domenica 1 ottobre 2017

Pavido coniglio

Quel pavido coniglio
che fugge a perdifiato
a un suono di sbadiglio
o di passo felpato

non vada esecrato
per la sua codardia,
o se è preoccupato
tanto da scappar via.

Ha ottime ragioni
che pochi però sanno
oscure vibrazioni
lo mandano in affanno

ciò che nell’universo
è fonte di scompiglio
per un fato perverso
allarma il coniglio

poiché con quelle orecchie
che paiono due antenne
lui capta onde vecchie
miliardi e più di anni

da una galassia all’altra
nel vuoto siderale
quel frastuono s’inoltra
come luce solare

fondono buchi neri
brillano supernove
cataclismi stellari
per lui son batticuore

a ogni increspatura
del nostro spazio-tempo
trema per la paura
che non vi sia più scampo

così quando ha avvertito
il big-bang primordiale
ha perso anche l’udito
finendo all'ospedale,

Per lui la via d’uscita
è forse l’entropia
spegnendo stelle e vita
quel caos porterà via.

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