lunedì 21 aprile 2008

Filastrocca del tempo bello e brutto



Oggi è proprio brutto tempo

cielo nero e qualche lampo

allora mi chiedo perché

il tempo è quello che è.


Un giorno aria azzurra e trasparente

l’indomani nebbia, non si vede niente

un giorno il vento mi spettina i capelli

quello dopo volano anche gli ombrelli,


poi arriva l’uragano e insieme alle parrucche

in cielo svolazzano anche le mucche,

poi tutto si calma, ma è solo un’illusione

perché siamo nell’occhio del ciclone


le mucche si posano qua e là nel prato

dispiaciute perché non è durato

il piacere di sentirsi senza peso

e guardar giù con occhio muccoso


poi si rialza il vento e tutte vicine

assieme alle mucche volan le galline,

è la prima volta, sono un po’ maldestre

e così atterrando rompon le finestre.


Magari dopo c’è gelo per più d’un mese

che uno invidia il caldo eschimese

quindi è il turno di canicola e siccità

in un forno si trasforma la città.


Perché succede, qual è la spiegazione?

Ho studiato, e la mia conclusione

è che la sola causa è l’energia solare

fa evaporare i mari e le nuvole viaggiare


sposta aria calda e fredda a suo piacere

agita i mari contro le scogliere,

il sole solleva in cielo un lago immenso

con tutta l’acqua che poi si condensa


e piove giù, magari come neve

che poi lui scioglie e qualcuno beve,

genera i venti, che sono più di venti

e possono soffiare da tutti i quadranti.


Ecco, quello che ho scoperto è che pioggia

grandine, tempesta e vento che viaggia,

l’acqua dei fiumi che verso valle scorre

tutto nasce dal sole, solo lui percorre


il cielo in lungo e in largo senza stancarsi mai

e se l’ho capito io ora anche tu lo sai

che il suo calore giorno e notte dura,

peccato usarlo solo per l’abbronzatura.



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