venerdì 15 febbraio 2008

Filastrocca dell'emme e dell'enne


Una mattina una bimba a scuola

pensò che emme e enne pari sono,

la differenza è in una gamba sola

e alla fin fine è quasi uguale il suono.


Le scrisse poi senza far attenzione

e alla maestra che la sgridava

perché così faceva confusione

disse: “Di due lettere non sarò schiava!


Decido io il destino di emme ed enne

e a me non importa dove stanno.

Se mi va uso l’una, oppure l’altra:

sono o non sono intelligente e scaltra?”


Poi però come ci rimase male

quando un bel giorno, non ricordo quale,

chiese a un'amica: “Mi dai una mano?”

Ma ricevette Gongolo, il nano.


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