L’ameba non sa
amare
poiché è senza
cuore
ma non si può
incolpare:
è unicellulare.
Eppure non s’arrende
ritenta, si
confonde
finché di
quell’amore
almeno ha un
sentore.
Quell’esile fusione
coll’anima gemella
è la sua redenzione
che al mondo l’affratella.
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