Nella preistoria nessuno capisce
il cavernicolo che ammicca e grugnisce
così lui cerca di comunicare
poiché le parole sono da inventare
facile non è, ci vuole coraggio
visto che ancora non esiste il linguaggio
allora riprova, trova nuovi versi
fa delle smorfie che è brutto a vedersi
grugnisce più forte, tenta altri suoni
che sembran pernacchie, che paiono tuoni
rumori orrendi gli escono di bocca
e non solo, ma non si capisce un’acca
poi fa le boccacce, strabuzza gli occhi
tutti lo fissano come degli allocchi
alza la voce con sforzo supremo
gli altri ominidi lo piglian per scemo
purtroppo la fatica è stata vana
da solo rimane nella sua tana
tutto è silenzio, profonda è la notte
il cavernicolo deluso riflette:
Dunque è impossibile farsi capire!
eppure lo sente, per non fallire
forse basterebbe una cosa sola
ma non sa qual è: manca la parola...
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