martedì 22 luglio 2008

Nerissimo il corvo



Nerissimo il corvo

appollaiato su un ramo

si scruta attorno torvo

con aria da menagramo.


Tutto il mondo lo schiva

per sciocca scaramanzia

dovunque lui arriva

son scongiuri o si va via.


Ma il corvo non si cura

dell'infausta apparenza

poiché l’anima è pura,

limpida la coscienza.


Se proprio non resiste

lui gracchia a malincuore

ma solo quando è triste

odiando quel rumore.


Essendo innamorato

si nutre di poesia,

poi pensa alla salute

data l’ipocondria.


Così sta sempre solo

nero come il suo umore

se proprio spicca il volo

sta andando dal dottore.


Il tango dell'orso


L’orso sa ballare

appassionatamente,

però di tanto in tanto

capita un inconveniente.


Qualche volta il tango

è interminabile perché

l’orsa cade in letargo

proprio all’ultimo caschè.


Il cammello innamorato


Il cammello in carovana

procedeva nel deserto

e nell’afa sovrumana

ogni senso era distorto.


C’erano forse cinquanta gradi

all’ombra, ma per la precisione

l’ombra sotto ai propri piedi

era l’unica a disposizione.


Quand’ecco in un fatidico momento

egli vide più avanti una cammella

che, magari per lo straniamento,

gli parve intollerabilmente bella.


Lunghe ciglia a incorniciare

il dolce sguardo, gibbosa

quanto basta a dondolare

con movenza voluttuosa.


Il robusto cuore del cammello

fu messo a dura prova:

pulsava all’impazzata e nello

stesso tempo rallentava.


Il cammello si fece coraggio,

la corteggiò tutto il pomeriggio

finché in quella landa riarsa…

la cammella era scomparsa.


La cercò a lungo ma senza successo

si disperò, pianse, non fu più lo stesso

perché non seppe mai farsi una ragione

di un tale abbandono, della sparizione.


La morale di questa strana storia,

sarà banale, ma è comunque seria:

in amor non c'è niente di peggio

che perdersi dietro ad un miraggio.


La visione pessimistica dell’ostrica


Quell’ostrica che mastica e rimastica

con una devozione quasi mistica

in intima apparenza di ginnastica

e da un grano di sabbia una fantastica

perla rifinisce in forma artistica,

pensa: “La vita, a volte, com’è ostica,

anni d’umile fatica domestica

per una biglia che mi par di plastica…”


L'ape operosa


Passa convulsamente

a volo radente

di fiore in fiore

per fabbricare

miele dal colore d’ambra

che però, a quanto sembra,

non potrà mai assaggiare.

Ma chi glielo fa fare?

L’istinto, che con la sua forza oscura

spesso nasconde una gran fregatura.